enogastronomia


Le suggestioni sono fatte di luce e di immagini e suoni, ma in luoghi come Laterza, sono importanti anche gli odori e i sapori che si incontrano a tavola.
Laterza è famosa per il suo pane, tondo e con la scorza scura fuori e soffice dentro, cotto nei tradizionali forni a legna, dal profumo inconfondibile che inonda le strade del centro nelle ore mattutine o pomeridiane legate alle sfornate. Un pane gustoso e richiesto anche fuori dai confini pugliesi, così come altri prodotti da forno tra cui, su tutti, la focaccia generalmente condita con olio extravergine di oliva, origano e pomodoro.
Quando scende la sera, nei cieli laertini si stagliano colonnine di fumo provenienti dai fornelli delle varie rosticcerie, spesso allestite in sale adiacenti alle macellerie e nelle quali è possibile assaporare la carne al fornello. Ci sono i famosi salsicciotti speziati che prendono il nome di “zampini”, o gli involtini di interiora “gnummerjìdd”, o ancora saltimbocca, salsiccia e carne d’agnello e pecora tipicamente nostrana, il tutto accompagnato da ottimi vini locali, rossi robusti e profumati. E come non parlare della “callaredda”, un mix di verdure selvatiche e carne cotta lentamente sul fuoco in pentole di terracotta, piatto tipico e simbolico delle rimpatriate tra compari, dove il vino e i canti regalano sorrisi e l’accoglienza assume un senso profondo, molto vicino all’amicizia.
Una terra da vivere, guardare, annusare e gustare. Meraviglia per i sensi e, perché no, anche per il palato.